Ieri mattina, mi sono alzata con lentezza. C'era un bel sole. Ho preso la mia tazza con il cappuccino e sono uscita in giardino. Meraviglia, l'albero di albicocche era pieno di piccoli fiorellini rosa e bianchi. Sono scappata dentro, ho posato la tazza e ho preso subito la reflex. Il cielo era terso, con qualche nuvoletta bianca sparsa qua e là. Mi sono sbizzarrita! E, a tratti, anche emozionata nello scattare le foto! Avevo paura che non riuscissi a dare la giusta rilevanza a ciò che i miei occhi stavano guardando! E' una sensazione che provo sempre: il timore di sciupare il bello che i miei occhi vedono, di non riuscire a immortalare ciò che la vista percepisce.
Sono tornata dentro, ho acceso il pc e ho scaricato subito le foto! Mi sono detta: "io ho solo scattato! E' la natura che ha fatto tutto!" E ne sono convinta! Noi possiamo solo guardare, cercare l'angolatura, impostare lo scatto, ma è ciò che fotografi che fa la differenza!
Dopo due ore è arrivato un temporale fortissimo. Poi di nuovo il sole. E così anche oggi: mattina soleggiata, con temperatura frizzantina e colori vivi, ma adesso pioggia e grigio! Ma, d'altronde, è marzo, e si sa che "Marzo è pazzerello!".
A presto
Cristina G.